Italicum e capolista bloccati: come salvare capra e cavoli

Italicum e capolista bloccati: come salvare capra e cavoli

Una legge elettorale funzionante – cioè capace di coniugare rappresentanza democratica e governabilità – non è nell’interesse dei partiti politici, ma del Paese, pertanto di fronte al “muro contro muro” eretto dai e dentro i partiti pro e contro l’Italicum pare difficile individuare una strada per far emergere soluzioni razionali e ragionevoli.

Però è dovere provarci, provarci fino in fondo. E quindi io faccio il mio dovere e lancio nel cyberoceano questo messaggio in bottiglia…

Il modello attuale prevede 100 capolista bloccati e il resto dei deputati eletti con le preferenze. Nei fatti questo sistema produrrebbe un Parlamento con il 60-70% di “nominati”, quindi con un risultato non troppo diverso da quanto previsto dal  vecchio Porcellum. Il presidente del Consiglio, però, non passa giorno senza ricordare che il sistema proposto altro non è che “un Mattarellum con le preferenze”, fingendo di non capire che i capolista bloccati non sono candidati uninominali. Perché la differenza vera con il collegio uninominale è il “first past the post“, cioè il primo prende tutto e gli altri restano a casa, mentre il sistema dei capolista bloccati non prevede vincitori e vinti, ma solo eletti qualsiasi cosa accada.

Per rendere il sistema migliore, anzi forse addirittura buono, si potrebbe prendere sul serio quanto dice il presidente del Consiglio e trasformare i 100 capolista in veri collegi uninominali e procedere all’assegnazione dei seggi con un sistema che ricorda – alla lontana – il modello tedesco:

  1. l’elezione della Camera dei Deputati dovrebbe avvenire sulla base di 100 circoscrizioni e riparto nazionale dei resti
  2. In ogni circoscrizione vi sarebbe un “candidato di collegio” e una lista di candidati alternati per genere
  3. L’elettore dispone di 2 voti: quello per il candidato di collegio e quello per il candidato di lista, potendo esprimere fino a 2 preferenze differenziate per genere
  4. In ogni circoscrizione il vincitore del collegio uninominale risulterebbe eletto
  5. I rimanenti seggi sarebbero attribuiti proporzionalmente così come attualmente previsto dalla bozza in discussione al Senato, cioè sulla base delle preferenze individuali ottenute.

I vantaggi di questo sistema sono evidenti e li posso così riassumere:

  • aumento del valore dell’indicazione dell’elettore, che con il voto “distinto” può attribuire un voto “utile” (scegliendo un candidato di collegio che abbia concrete chance di vincere) e nel contempo indicare uno/due candidati del medesimo partito o di partito diverso con il sistema delle preferenze
  • verrebbe meno la polemica sulle liste bloccate, dal momento che il vero problema non è l’indicazione del candidato da parte del partito, quanto la certezza della sua elezione a prescindere dall’effettivo seguito elettorale del candidato medesimo
  • La struttura di base dell’Italicum – ballottaggio, premio di maggioranza, indicazione dei partiti, preferenze e sbarramenti – non viene intaccata

Non mi sembrano risultati da poco. Considerata la situazione, l’Italicum è un sistema molto mediocre, ma così diventerebbe quasi accettabile… Io lo propongo per il nulla che conto e sia quel che sia.

Certo, si può replicare che questa modifica non è prevista dagli accordi Renzi-Verdini-Berlusconi. Ma allora diciamolo chiaro che tutti i manuali di Diritto Costituzionale oggi in commercio vanno rottamati, perché nessuno di loro indica il “Patto del Nazareno” al vertice del sistema delle fonti del Diritto.

Marco Cucchini | Poli@rchia (c)

One Reply to “Italicum e capolista bloccati: come salvare capra e cavoli”

  1. Signor cucchini , la sua proposta non funziona perchè i collegi sono troppo pochi.
    se vi fossero almeno 200 collegi avrebbe piu senso perchè tutti i nomi sarebbero scritti in scheda elettorale.
    invece così siamo al punto di partenza , con le preferenze scritte a matita con nome e cognome, sarebbero troppo poche e la gente dovrebbe ricordarsi le cose prima di entrare nei seggi.

    Ho scritto alcune proposte alternative, tra le quali una è molto simile alla sua :
    https://giamps78.wordpress.com/2015/01/14/pietellum-uninominale-maggioritario-con-resti-proporzionali/

    Qui c’è la lista completa delle mie proposte :
    https://giamps78.wordpress.com/category/legge-elettorale/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *