Sondaggi

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Una legge assurda – approvata nel 2000 – impedisce la pubblicazione di sondaggi elettorali nei 15 giorni precedenti il voto. La ratio di questa norma (approvata per dare un freno ai proclami berlusconiani di allora, che parlavano di risultati mirabolanti senza citare fonti o parametri di ricerca) e duplice: non influenzare gli influenzabili ed eccitabili elettori e – seconda finalità – impedire l’abuso incontrollato dei sondaggi nelle ore precedenti al voto.

La solita legge sterile, bacchettona e fintamente didattica. Chi doveva fare abuso di sondaggi ha continuato a farlo impunito e chi vuole trovare i sondaggi li trova comunque. Ad esempio su www.notapolitica.it ma in foggia di corse ippiche “clandestine”, fingendo di dare i risultati di presunte gare tenutesi in un qualche misterioso ippodromo.

Dove non mi convince la cosa? ovviamente non funziona perché i numeri che vengono dati sono privi di controllo, sono senza un riferimento al numero degli intervistati, alla data, alla domanda fatta, all’istituto che ha erogato il sondaggio ecc. ecc. … insomma, sono numeri un po’ buttati ad minchiam. E infatti, fino alla vigilia del voto disegnavano un’Italia felicemente berlusconiana dove Milano e Napoli sarebbero stati vinti con largo margine dai candidati del centrodestra (particolarmente cari ai due cronisti ippici, Manca e Bressan, che vibrano di emozione al solo sentire il nome “Berlusconi”).

Si è visto che non è andata così ma – imperterriti – i due “gemelli dell’autogol” ci riprovano e in queste ore emettono risultati di “corse clandestine” che vedono una colossale rimonta di Letizia Moratti e un Lettieri in corsia di sorpasso. Ovviamente bisogna crederci, non ci sono elementi di verifica di alcun genere. E’ un Atto di Fede. Che cialtronata, si dessero all’ippica, sarebbe meglio…

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